Categoria: resoconti

“L’affaire Moro” – GDL 165°

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di Leonardo Sciascia

Martedì 24 agosto 2021

7 i lettori muniti di green pass che si sono distanziatamente incontrati in biblioteca per commentare la lettura del libro L’affaire Moro di Leonardo Sciascia.

foto copertina L’affaire Moro di Leonardo SciasciaScritto a caldo nel 1978, questo libro non ha che guadagnato con gli anni.
Mentre i politici italiani, nonché i giornalisti, si affannavano a dichiarare che le lettere di Moro dalla prigionia erano opera di un pazzo o comunque prive di valore perché risultanti da una costrizione, Sciascia con l’attenzione e lo scrupolo che sono la cifra della sua onestà intellettuale, rilesse e
analizzò le parole di Moro e riuscì, sulla base di quelle lettere, a ricostruire una intelaiatura di pensieri, di correlazioni, di fatti che sono, fino a oggi, ciò che più ci ha permesso di capire, o di
avvicinarci a capire, un episodio orribile della nostra storia.

I lettori, liberi da impegni vacanzieri, si sono cimentati in questa diversa lettura, questa volta non un romanzo, non una fiction, ma fatti che purtroppo potrebbero essere inseriti in un surreale e angoscioso “noir”.fotografia Leonardo Sciascia
I lettori hanno ammesso che procedere nella lettura è stato impegnativo, ma certamente la profondità e l’accuratezza di Sciascia ci ha permesso di dare un significato diverso e più
consapevole a quello che rimaneva un ricordo lontano, e certamente confuso, della nostra Storia.


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 28 settembre 2021 ore 20,45: leggeremo Il Colibrì di Sandro Veronesi, vincitore del premio Strega 2020

Chi fosse interessato può chiedere in biblioteca, telefonare allo 051940064 o scrivere a [email protected]

“Rossovermiglio” – GDL 164°

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di Benedetta Cibrario

Martedì 20 luglio 2021

15 i lettori che si sono distanziatamente incontrati in biblioteca per commentare la lettura del libro “Rossovermiglio”, opera prima di Benedetta Cibrario con cui nel 2008 vinse il premio Campiello.

Il romanzo ha riscosso quasi unanime gradimento, soprattutto lo stile è stato molto apprezzato.copertina Rossovermiglio

Il titolo allude al vino che la protagonista produce nelle zone Chianti, offendo così il pretesto per descriverci una bellissima collina toscana vista con gli occhi della protagonista che la percorre cavalcando i suoi amati cavalli, simbolo di libertà e selvaggia trasgressione.

Molti hanno apprezzato che il romanzo sia snodato in lungo arco di tempo che accompagna tutta la vita della protagonista, dai primo del Novecento fino ai giorni nostri, e con lei il cambiamento e l’evoluzione delle consuetudini, la morale, gli stili di vita..

L’autrice ha saputo magistralmente utilizzare continui flashback che sono stati apprezzati da molti, ma che per altri restano sempre un po’ difficoltosi da seguire…

Foro dell'autrice Benedetta Cibrario
L’autrice Benedetta Cibrario

I lettori hanno apprezzato la trama narrativa, che è stata giudicata una storia di grande fascino, soprattutto nelle descrizioni delle raffinatezze fin de siècle a cui la protagonista era stata abituata da generazioni, piombata poi nel dramma della guerra, dei rastrellamenti, delle rappresaglie sui civili.

Il finale … a sorpresa… ha fatto molto discutere i lettori, infatti, la protagonista si troverà nelle ultime, intense pagine del romanzo, a dover fare i conti con una vita di cui, ahimè, si rende conto di non essere mai stata padrona: le sue scelte, che le erano sembrate coraggiose e alternative, si rivelano illusorie e la convincono che in realtà è stata manipolata e illusa da altri che hanno lavorato segretamente alle sue spalle.

 


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 24 agosto 2021 ore 20,45: leggeremo L’affaire Moro di Leonardo Sciascia.

Chi fosse interessato può chiedere in biblioteca, telefonare allo 051940064 o scrivere a [email protected]

“Pietro e Paolo” – GDL 163°

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di Marcello Fois

Martedì 15 giugno 2021

Dopo la prolungata assenza è con molto entusiasmo che si è nuovamente incontrato il gruppo di lettura della biblioteca e per onorare l’evento niente di meglio della lettura dell’autore Marcello Fois e in particolare di Pietro e Paolo pubblicato nel 2019.

Marcello Fois foto autore14 i lettori che si sono distanziatamente incontrati in biblioteca per commentare la lettura del libro
che ha riscosso unanime gradimento.copertina Pietro e Paolo
La scrittura di Fois accarezza la poesia e la si gusta frase per frase, trovando improvvisamente qua e là lampi preziosi, come ciotoli pregiati nei sentieri sassosi della sua Sardegna.
Molti gli argomenti che l’autore propone.
Dal valore dell’amicizia nonostante classi sociali diverse e la prepotenza del potere alla Grande Guerra e …
l’importanza degli ausiliari… e ancora, il sapere scolastico barattato con i segreti della natura…
e la Natura…
raccontata che la senti sulla pelle…
e la pelle…
che è difficile da salvare…

Dopo aver letto e commentato questo libro è stato difficile scegliere il successivo romanzo …


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 20 luglio 2021 ore 20,45.
Leggeremo il romanzo “Rossovermiglio” di Benedetta Cibrario.
Chi fosse interessato può chiedere in biblioteca o telefonare allo 051940064 o scrivere a [email protected]


Vi invitiamo a visitarci e a scriverci alla pagina facebook
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“Crocevia” – GDL 161°

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di Mario Vargas Llosa

Martedì 13 ottobre 2020

11 i lettori che si sono distanziatamente incontrati in biblioteca per commentare la lettura del libro del 2016 dello scrittore peruviano Mario Vargas Llosa “Crocevia”.copertina Mario Vargas Llosa -Crocevia
Per tutti la lettura è stata agevole e piacevole
Alcuni hanno trovato difficoltoso e faticoso leggere il capitolo intitolato “turbinìo”.. in cui lo scrittore si è divertito a incrociare le frasi dei personaggi mischiando e inanellando le parole…
In Crocevia confluiscono gli assi portanti della vita letteraria di Vargas Llosa: l’analisi del giornalismo, il Perù, il potere, l’ipocrisia, l’erotismo e la libertà.
Alcuni hanno dato il giusto valore alla denuncia che lo scrittore fa del potere dei giornali di diffamare a piacimento…. le persone… magari su suggerimento del dittatore o del politico di turno…
Un romanzo erotico e politico, una riflessione tagliente e provocatoria sull’informazione, sul potere che sfrutta a fini politici gli istinti viscerali della popolazione facendo leva sul moralismo e la facile indignazione.fotografia Mario Vargas Llosa
Questo gioco del fango mediatico è ben presente e conosciuto tuttora anche da noi……
Altri hanno ritenuto che i temi fossero stati trattati molto superficialmente… e quasi delusi dalla semplificazione a cui l’autore, famoso per il suo impegno sociale, è approdato…
Per altri lettori invece la leggerezza era solamente apparente e finalizzata a rendere piacevole la lettura pur divulgando alcuni pesanti momenti della storia del Perù.


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 24 novembre 2020 ore 20,45: leggeremo “Onora il padre. Quarto comandamento” di Giancarlo de Cataldo.

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“Lo scheletro nell’armadio” – GDL 148°

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di W. Somerset Maugham

Martedì 26 marzo 2019

Diciotto i lettori che ieri sera si sono incontrati in biblioteca per commentare la lettura del romanzo “Lo scheletro nell’armadio” di W. Somerset Maugham scritto nel 1930. Il romanzo ha suscitato alterni apprezzamenti
Ne “Lo scheletro nell’armadio”, la trama è sottile, sostanzialmente comprende due vedove a confronto, quella in carica, ufficiale, discreta vestale del mito, il defunto è illustre scrittore, e la prima signora Driffield, la macchia oscura, ma in questo caso bionda e generosa.
Per alcuni lettori invece il nocciolo del testo è la concezione della letteratura, l’autore si chiede cosa rimane dopo un lasso di tempo lungo tanto da fare dimenticare le abilità sociali dell’autore e l’autore stesso? Siamo all’inizio del ‘900 cosa rimarrà dei loro idoli? dei big osannati in vita? Cosa rende una letteratura immortale? Cosa è la bellezza??

lo scheletro nell'armadio


Quasi un secolo ormai è passato dalla stesura di questo romanzo e lo stile, innanzi tutto la sobria ironia, il lessico, ne fanno un romanzo ricco di abilità narrativa, godibilissimo con un sorriso, quando invece, quando uscì, nel 1930, fece scandalo perché fu letto come un insieme di pettegolezzi ben riusciti su mostri sacri quali Thomas Hardy, Hugh Walpole, fino all’autore stesso.
Molti lettori si sono concentrati sul personaggio centrale attorno a cui ruotano tutti gli altri, Rosie, la prima moglie, inadeguata per i tempi e per il suo ruolo sociale, personaggio centrale ma assente, tutti non ne parlano… ma lei è il fulcro dei pensieri del narratore. Rosie è una donna moderna, che rivendica e pratica una libertà audace ancora ai giorni nostri.


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per 7 maggio 2019 ore 20,45 e commenteremo la lettura del romanzo “Il gigante sepolto” di Kazuo Ishiguro.

Somerset Maugham
L’autore Somerset Maugham

Lo scrittore americano Gore Vidal applaudì Somerset Maugham come … novella Jane Austen: “…io posso dire che chi è annoiato dai romanzi d’azione, può crogiolarsi nella brillante assenza della stessa, in una narrazione attenta ai particolari. Lo scheletro, infine, è lei, la scomoda Rose, quanto mai viva e contemplante il vero amore della sua vita. Il nostro personaggio/autore cerca materiale e rielabora ricordi incrociati e la storia si dipana senza colpi di scena in un romanzo eccellente”.
Altri lettori, infine, per tutti questi motivi, hanno trovato noiosa la lettura di questo romanzo….


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“Il Re degli ontani” – GDL 144°

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di Michel Tournier

Martedì 9 ottobre 2018

Quindici i lettori che ieri sera, si sono incontrati in biblioteca per confrontarsi sulla lettura del libro “Il Re degli ontani” dello scrittore francese Michel Tournier.

Mai come in questa serata si è parlato a lungo, mai così attentamente ascoltati e graditi i commenti.
Sono molti i piani di lettura contenuti, tanto che alcuni lettori hanno acquistato il libro per poterlo rileggere con una maggiore coscienza.
La lettura dell’esordio del romanzo, scritto in prima persona, in forma di diario, per introdurre il personaggio e i suoi pensieri più nascosti, è stata difficoltosa per molti, pochi quelli che si sono arresi…


Michel Tournier
Michel Tournier

 

 

 

Grande rilevanza ha avuto il discorso storico e politico, che poi è la chiave di lettura del testo come lo stesso autore ha dichiarato in un suo commento all’opera.
Tournier, francese, culturalmente germanofilo e antinazista, vuole evidenziare la crescita del consenso generale a questa ideologia in Germania, Francia e in altri Paesi europei.
Ai lettori è stata evidente l’analogia tra la crescita del personaggio Orco e la Germania Nazista, ma sarebbe stato semplicistico fermarsi a questo.
Infatti il lungo lavoro dell’autore è stato quello di, lentamente, in un susseguirsi minuzioso di eventi, renderci l’Orco accettabile, benevolo, infantile lui stesso, …portatore di innocenti, …. innocente… quasi… , primitivo come il popolo tedesco stesso, le loro foreste, i loro miti fondativi a cui potentemente fanno riferimento….
Tanti altri commenti hanno arricchito la serata


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 6 novembre 2018 ore 20,45 e commenteremo la lettura del romanzo “Accabadora” dell’autrice sarda Michela Murgia.


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“La testa perduta di Damasceno Monteiro” – GDL 143°

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di Antonio Tabucchi

Martedì 4 settembre 2018

Sedici i lettori che ieri sera, nonostante la sagra paesana, si sono incontrati in biblioteca per commentare la lettura di “La testa perduta di Damasceno Monteiro” di Antonio Tabucchi.
Tutti i lettori sono stati concordi nel giudicarlo un falso giallo, infatti l’autore apparentemente utilizza questo genere, ma il suo intento è quello di raccontarci un fatto di cronaca giudiziario, realmente accaduto in Portogallo nel 1996 e attraverso la letteratura renderlo universale.
I lettori hanno constatato come purtroppo il fattaccio sia simile ad a casi recentemente accaduti anche in Italia.
Sono stati individuati vari temi sociali come quello dell’emarginazione, dell’abuso poliziesco, della tortura, … ma anche quelli della solidarietà della condivisione, della generosità e dell’amicizia fraterna.


Molti hanno dichiarato che sarà un libro che sicuramente consiglieranno!
Per tutti, indiscutibilmente, il personaggio che maggiormente ha catturato le simpatie è quello del grosso avvocato, collocato tra un Nero Wolfe del diritto, ostinatamente fissato su quella che lui chiama la Grande Norma Giuridica, e un Don Chisciotte votato alla difesa degli oppressi.
Alcuni lettori hanno evidenziato come questa opera di Tabucchi prosegua il pensiero iniziato con il suo precedente romanzo “Sostiene Pereira” che è sempre ambientato in Portogallo, e dove si chiede al protagonista di partecipare attivamente per sollevare il Paese dalla dittatura, in questo romanzo invece è il sistema democratico stesso che va costantemente sostenuto, ridefinito, riscritto e difeso…
Alcuni lettori hanno dichiarato di averlo letto e purtroppo … dimenticato, e questo li ha indotti a pensare che non sia una narrazione potente e indelebile…

Antonio Tabucchi
Antonio Tabucchi

Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 9 ottobre 2018 ore 20,45 e commenteremo la lettura dell’impegnativo testo del francese Michel Tournier: “Il re degli ontani” premio Goncourt 1970.


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“Nei boschi eterni” – GDL 142°

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di Fred Vargas

Martedì 24 luglio 2018

Diciassette i lettori che si sono incontrati ieri sera nel chiostro della biblioteca per commentare la lettura di “Nei boschi eterni” della francese Fred Vargas, pseudonimo di Frédérique Audouin-Rouzeau, che nella vita si occupa di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche.
Che la scrittrice sia una donna colta e di gusti essenziali ma raffinati, lo si percepisce dai suoi personaggi, dalle implicazioni storiche e dalla ricercatezza del linguaggio.
copertina Nei boschi eterni
In questo suo romanzo, in particolare, la Vargas gioca con Racine, autore studiatissimo nella cultura francese, lo cita spesso dedicandogli un poliziotto che si esprime in rime e versi.


Molti, tra i lettori, hanno apprezzato l’autrice per la sua capacità di descrivere i personaggi rendendoli vivi, e soprattutto rendendo ognuno di loro speciale e per questo, straordinario.
Alcuni hanno ritrovato la flemma tipica dei gialli francesi.
Altri hanno commentato come l’autrice sia stata abile nel somministrare forti dosi di “surreale” rendendolo, non solo accettabile nel genere “giallo” (che difficilmente lo tollera), ma anche indispensabile all’intreccio, tanto da regalare una dimensione fiabesca al reale a alla razionalità e dove, alla fine, i conti tornano sempre.
Alcuni lettori non sono riusciti a farsi coinvolgere dal romanzo di genere e non hanno ritenuto opportuno proseguirne la lettura, ma in generale i più si sono ripromessi di leggere le altre opere dell’autrice.foto Fred Vargas


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 4 settembre 2018 ore 20,45 e commenteremo la lettura di “La testa perduta di Damasceno Monteiro” di Antonio Tabucchi.


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“L’intagliatore di noccioli di pesca” – GDL 141°

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di Nico Orengo

Martedì 26 giugno 2018

Ventuno i lettori che ieri sera si sono incontrati in biblioteca per commentare la lettura di “L’intagliatore di noccioli di pesca” di Nico Orengo.
Il romanzo, che è pubblicato nel 2004, descrive con impressionante chiaroveggenza, come una annunciazione, quella che sarà la sua morte che avverrà nel 2009.
In questo romanzo Orengo mantiene tutti i temi che gli sono tipici: la sua amata Liguria e i suoi scanzonati amici del bar.. che tra avventure amorose e sofisticate coccole alimentari e non solo, conducono una serena e agiata vita di provincia col benefit del mare…
Nico OrengoMa, come molti lettori hanno sottolineato, in questo romanzo, l’autore ha voluto… “togliersi dei sassolini dalla scarpa…”, ha citato una lunga serie di autori contemporanei esprimendo giudizi (tra il serio e il faceto…) sui loro romanzi, e più in generale sul panorama della letteratura italiana e della relativa critica contemporanea.
Alcuni non hanno gradito questi espliciti commenti, percependoli come sintomi di rancorosi sentimenti…


Altri invece si sono riproposti di approfondire e cercare i commenti e le tracce critiche nel suo lavoro che lo ha visto per quasi un ventennio responsabile di Tuttolibri, l’inserto settimanale de La Stampa dedicato alle novità letterarie
Molti lettori gli hanno riconosciuto una capacità magistrale nel descrivere sensazioni intime e personali relative al gusto, all’olfatto, alla vista…
Altri ancora si sono veramente divertiti nell’estasi e tormento sessuale in cui ha cacciato il povero protagonista (evidente alter ego dell’autore)copertina L’intagliatore di noccioli di pesca
Ad onor del vero bisogna testimoniare che alcuni lettori non hanno finito il romanzo non riuscendo a trovarne alcun elemento significativo che giustificasse il loro tempo perso nella lettura…


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 24 luglio 2018 ore 20,45 e commenteremo la lettura di “Nei boschi eterni” di Fred Vargas.


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“Quo vadis baby” – GDL 134°

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di Grazia Verasani

Martedì 7 novembre 2017

Diciassette i lettori che ieri sera si sono incontrati in biblioteca per commentare la lettura, una per tutti “Quo vadis baby”, ma anche altre opere della scrittrice bolognese Grazia Verasani che il prossimo giovedì incontreremo a Bologna presso la biblioteca “Luigi Spina” del quartiere Pilastro.
Chi ha letto solamente delle avventure della detective Giorgia Cantini, non ha potuto apprezzare a pieno le qualità di questa scrittrice.
Poliedrica artista esordisce come attrice, poi cantante e infine approda alla scrittura di testi per il teatro, a testi per la musica, a romanzi.

È già dalla sua prima opera L’amore è un bar sempre aperto 1999 che l’autrice inizia a delineare le caratteristiche del suo personaggio, una donna ruvida, scontrosa, eccessiva e sincera, che la seguirà sempre nelle sue opere, a volte come Giorgia Cantini a volte no.

La sua piéce teatrale From Medea 2002 ha come protagoniste quattro donne, è incentrata sulla difficile tematica dell’infanticidio.


Affrontare le morti premature, il suicidio è un argomento ricorrente, così in Accordi minori 2013, sono alcuni famosi musicisti, poeticamente e affettuosamente ascoltati, in altre opere sarà un’amica, la sorella…. ecco che il dolore della perdita e della immanenza colora di disincanto la sua protagonista, e, per alcuni lettori … di lucido cinismo…

Molte sono le aspettative dall’incontro con l’autrice
Chi cercherà tra le pieghe immediate del carattere la disincantata detective, chi la notturna viaggiatrice, ma in tutti, senza dubbi, è forte l’interesse di conoscere Grazia.


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 12 dicembre 2017 ore 20,45 ci confronteremo sulla lettura del romanzo “Cane mangia cane” dello statunitense Edward Bunker.


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