“Come piante tra i sassi” – GDL 95°

di Mariolina Venezia

17 giugno 2014

I lettori del gruppo di lettura della biblioteca si sono incontrati ieri sera.
19 i lettori che hanno commentato il libro letto: Come piante tra i sassi” della lucana Mariolina Venezia.
Quasi unanimamente i lettori hanno gradito la lettura, leggera, intelligente e scorrevole di questo simil-giallo all’italiana.
Solamente una voce si è levata totalmente contraria, nessuna fascinazione è scattata e i personaggi sono risultati improbabili.mariolina venezia
Il personaggio della protagonista investigatrice ha catturato, invece, gli altri lettori per la sua simpatica antipatia, per la sua disinvolta ineleganza, per la sua ottusa perspicacia.
Un tipo femminile, come tante nella vita, che non spiccano per bellezza o fascino, ma che regala alle donne normali, uno specchio positivo e… vincente…
Il romanzo, è stato molto apprezzato per la descrizione, ruvida ma amorevole, della sua Regione natale, tra le più sconosciute dagli italiani…la Basilicata.

Molte le critiche che hanno rilevato l’uso improprio del “genere giallo”: il lettore è stato tradito nel finale che è risultato aggiustato, improvvisato…., approssimativo.
Per molti altri, è stato invece un pretesto per inquadrare una “location” o ancora, per dare vita a un personaggio seriale speculare a Maigret….Imma Tataranni….

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Il prossimo incontro del gruppo di lettura è previsto per martedì 22 luglio ore 20,45 e leggeremo Certi bambini di Diego De Silva.


Chi fosse interessato può chiedere in biblioteca o telefonare allo 051940064 o scrivere a
[email protected]

One Comment on “Come piante tra i sassi” – GDL 95°

  1. 1. Voto: 7 1/2
    2. Scrittura: Sufficientemente fluida.
    3. Racconto: Non so collocare bene il libro, se tra i romanzi o i gialli.
    Il delitto è secondario, serve al racconto per scorrere e per raccontare i personaggi soprattutto uno, Imma Tataranni, la protagonista. E’ descritta talmente bene che la immagino simile a Suzy Blady, si veste malissimo con i vestiti realizzati dalla madre, ha i capelli non tinti, è trascurata. Molto belle le descrizioni di lei a scuola, super studiosa che si impegnava moltissimo, ma con risultati modesti. Viene definita: “Baricentro raso terra”. Per questa sua sciatteria viene criticata aspramente dalla suocera.
    La sua famiglia è un mezzo fallimento, la figlia la odia, il marito è insignificante, non ha iniziative, tutte le domeniche dalla madre a mangiare, portando sempre lo stesso dolce comprato sempre nello stesso posto. E’ succube di una moglie che fa e pensa ad altro. Lo capisce anche lei, tanto che ammette qual è il problema: “la mancanza di fantasia”.

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