“Stabat Mater” – GDL 92°

di Tiziano Scarpa

15 aprile 2014

I lettori del gruppo di lettura della biblioteca si sono incontrati per commentare il romanzo “Stabat Mater” del veneziano Tiziano Scarpa.

Tra i tredici lettori presenti la maggioranza ha gradito la lettura di questa opera che è inserita in un contesto “storicamente plausibile”.

copertina Stabat MaterLa storia è ambientata nella Venezia del XVIII secolo, nell’orfanotrofio della Pietà, che ora è un Ospedale e maternità, ed è storica anche la presenza del famoso musicista e sacerdote Vivaldi come insegnante e compositore per il famoso coro composto dalle orfane.
Per molti lettori questa è stata una seconda lettura, infatti il romanzo uscito nel 2008 vinse il premio Strega facendosi così conoscere dal grande pubblico dei lettori.

Abbiamo notato che quello che era rimasto impigliato nella nostra memoria era la comparsa di Vivaldi nella scuola di canto e la relazione con la protagonista, facendocelo ricordare come il romanzo di Vivaldi e la giovane orfana violinista.
Nella rilettura, invece, abbiamo constatato che questa non sia che una breve ultima parte della storia.
In realtà questo è quasi un monologo di un io narrativo estremamente sensibile, è un romanzo di formazione, sulla solitudine e sul suo superamento.

L'autore Tiziano Scarpa
L’autore Tiziano Scarpa

E’ un romanzo sulla fatica di una giovane, (ma potrebbe essere un giovane), che cerca la propria identità.
Tramite il suo diario notturno Cecilia dialoga con le madri, la sua, immaginata, la Madonna la madre di tutti e la Morte che tutti accoglierà. Attraverso il diario, cioè la memoria, si salva dal nulla.
Stabat mater ci racconta il percorso faticosamente lento e solitario che conduce alla possibilità di emozionarsi, alla possibilità di affettività, per arrivare decisamente, precipitosamente e definitivamente a prendersi il coraggio della propria vita.
Per alcuni il dialogo interiore è stato troppo insistente e lungo, troppo ridondanti i dialoghi con la morte, che descrive come la testa della gorgone Medusa.


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Il prossimo incontro del gruppo di lettura è previsto per martedì 13 maggio ore 20,45.
In previsione di un incontro con l’autore, giovedì 15 maggio a Bologna ore 20.30, nell’ambito del Festival dei Gruppi di Lettura, leggeremo un libro tra quelli dell’autore bolognese Pino Cacucci.


Chi fosse interessato può chiedere in biblioteca o telefonare allo 051940064 o scrivere a
[email protected]

One Comment on “Stabat Mater” – GDL 92°

  1. 1. Voto: 7 – –
    2. Scrittura: Moderna, leggera, fluida.
    3. Racconto: Lait motiv del libro: la solitudine e l’abitudine. Quello che mi è rimasto di questo libro è il senso di solitudine di Cecilia, abbandonata dalla madre, sola in mezzo alle altre allieve, amante della musica che, senza stimoli, diventa una mera abitudine, la ripetizione delle stesse note senza più senso. Altro elemento, la rigidità della vita dell’Ospedale della Pietà di Venezia.
    Definizione di abitudine: “Le abitudini servono a cullare gli animi che non hanno nessun altro abbraccio che li riscaldi”.

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