“La donna che sbatteva nelle porte” – GDL 126°

di Roddy Doyle

Martedì 21 marzo 2017

Diciotto i lettori che ieri sera si sono ritrovati in biblioteca per commentare il libro dell’irlandese Roddy Doyle “La donna che sbatteva nelle porte” del 1996.
Il titolo del romanzo già faceva presagire al contenuto… violenze del marito sulla moglie e alcoolismo.
Poche lettrici hanno percepito il romanzo talmente violento da renderne insopportabile la lettura, ma, per la maggioranza dei lettori, l’autore ha saputo trattare questo argomento/denuncia con ironia e quasi con leggerezza…
copertina La donna che sbatteva nelle porteI lettori maschi hanno trovato il personaggio femminile di Paula molto aderente alla sensibilità femminile e hanno chiesto alle donne presenti il loro fondamentale parere e la quasi totalità delle lettrici lo hanno trovato assolutamente aderente e plausibile, tanto da ritenere, per chi non conosceva l’autore, che fosse stato scritto da una donna, solo poche voci hanno trovato il personaggio uno stereotipo.
Uno dei lettori ha sottolineato che questa violenza è tipicamente irlandese, mentre altri hanno ribattuto che le percosse alle donne sono una piaga universale che purtroppo attraversa le diverse culture nazionali, ma anche i diversi strati sociali.
Per alcuni lettori la storia familiare e culturale di Paula non le permetteva di riscattare la sua condizione e che solo la sua natura di “madre” e il pericolo che ha percepito ai danni della figlia, le ha dato il coraggio di ribellarsi, paragonando e riconducendo la protagonista a mera “femmina della specie”, a puro istinto animale.
Per alcuni sesso e maltrattamenti sono entrambi frutto della “passione” e si è ricorsi all’etimologia del termine passione: esso è riconducibile sia al participio perfetto del verbo latino pati, passus, che significa letteralmente sofferto, sia al greco πάθος (pathos) che racchiude anch’esso il senso della sofferenza, ma indica inoltre una forte emozione. Nella cultura cattolica quella più famosa è quella della via crucis…
I commenti sullo stile del romanzo sono stati favorevoli L’uso dei flash back è stato magistralmente utilizzato, era indispensabile per accedere al flusso dei pensieri e dei ricordi e per arrivare gradualmente alla fase finale della vera e propria denuncia, che è il nocciolo di questa pseudo biografia.

L'autore Roddy Doyle
L’autore Roddy Doyle

Lo scopo del romanzo ha raggiunto senz’altro lo scopo, infatti molto si è parlato delle violenze sulle donne, della mancanza di solidarietà che permette il protrarsi delle violenze e delle nuovissime leggi che ora permettono al personale medico di poter inoltrare denuncia per le violenze constatate.
Molti non conoscevano l’autore e ora si sono proposti di leggere altre delle sue opere.


Il prossimo incontro del gruppo di lettura in biblioteca è previsto per martedì 18 aprile 2017 ore 20,45 e ci confronteremo sulla lettura del romanzo “Il buio oltre la siepe” della scrittrice americana Harper Lee.


Chi fosse interessato può chiedere in biblioteca o telefonare allo 051940064 o scrivere a
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