Notizie dal gruppo di lettura GDL (84°)

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Massimo Carlotto

“Le irregolari, Buenos Aires horror tour”

24 luglio 2013

Nella frescura serale del cortile della biblioteca 20 intrepidi lettori si sono confrontati sulla lettura del libro di Massimo Carlotto “Le irregolari, Buenos Aires horror tour”
Nonostante la splendida serata, è stato difficile non soffrire per l’argomento trattato, infatti questo libro non è un romanzo, ma uno scritto documentario sui desaparecidos argentini, sulle loro mamme e nonne, sulla perfetta tecnica elaborata, e purtroppo esportata, per eliminare qualsiasi forma di opposizione al regime: rapimenti (llevar), furto dei loro bambini, torture che si concludevano con la sparizione di tutto, di tutti, parenti, testimoni, amici, conoscenti, semplici passanti.

copertina - Le irregolari, Buenos Aires horror tour
Il libro

Non lager, non fosse comuni, ma il nulla, la sparizione dei corpi, la sparizione dei fatti…
Si sono calcolati dai 20 a i 30 mila morti…giovani, ragazzi e ragazze sui 20 anni che hanno pagato un prezzo altissimo per avere pensato a un mondo migliore, una intera generazione cancellata, svanita,scomparsa.
Ancora una volta saranno le donne, a piangere prima, a urlare poi, per sapere, per chiedere giustizia, per avere notizie, dei corpi, dei nipoti, per chiedere il riconoscimento di un genocidio evanescente…
loro non possono dimenticare…
A tutt’ora i carnefici sono liberi e per tutta una catena di collaborazioni con il potere/ i poteri, passeggiano liberi e indisturbati per le strade.

foto Massimo Carlotto
Massimo Carlotto

Alcuni giovani lettori hanno chiesto a quelli più attempati dei loro ricordi, in quegli stessi anni, cosa si sapeva dell’Argentina? Quali notizie arrivavano sui giornali?
Poco si parlava di Argentina, non si percepiva la vastità della tragedia.
Abbiamo concluso ringraziando Carlotto per l’impegno morale che si è assunto, e abbiamo ringraziato il GDL per avercelo fatto leggere e condividere….


Nel prossimo incontro che si terrà martedì 10 settembre ore 20,45
Leggeremo un classico della letteratura inglese che senza affrontare gli orrori di un genocidio, potrà avvicinarsi al lato più distruttivo del genere umano:
Lo strano caso del dottor Jekyl e di mister Hyde
di Robert L. Stevenson.


Chi fosse interessato può chiedere in biblioteca o telefonare allo 051940064 o scrivere a
[email protected]

 

Notizie dal gruppo di lettura GDL (83°)

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“Canne al vento” di Grazia Deledda

25 giugno2013

Si è tenuto in biblioteca l’83° incontro del gruppo di lettura, 21 i lettori presenti che hanno commentato il romanzo “Canne al vento” di Grazia Deledda, scrittrice di origine sarda che ricevette il premio Nobel per la letteratura nel 1926 con la seguente motivazione: “Per le sue opere, idealisticamente ispirate, che tratteggiano con plastica chiarezza la vita della sua isola”.

copertina libro Canne al vento
Il volume.

Per quanto riguarda il gruppo di lettura e la piccola incursione nella narrativa sarda che ha intrapreso, sono molti i lettori che hanno percepito la potenza dell’evocazione della civiltà arcaica descritta con un linguaggio forte e chiaro e un clima culturale e tradizionale reso in maniera tanto efficace da risultare soffocante per l’oppressione che magistralmente è riuscita a rappresentare nelle sue pagine.

Grazia Deledda - Ritratto
Grazia Deledda – Ritratto

Il protagonista Efix, l’umile servo che conduce tutta la narrazione, è stato definito “biblico” per la funzione che sosterrà per tutta la sua vita di espiazione e purificazione che condotta fino all’ultimo respiro porterà alla salvazione e a una nuova serenità. Magistrali le pagine che ne descrivono l’agonia tanto da paragonarlo al romanzo di Tolstoj “In morte di Ivan Ilìic” e la capacità di tratteggiare il nipote Giacinto paragonabile al “Giocatore” di Dostoevskij.


Nel prossimo incontro che si terrà mercoledì 24 luglio ore 20,45
leggeremo il più recente “Le irregolari: Buenos Aires horror tour” di Massimo Carlotto.

Notizie dal gruppo di lettura GDL (82°)

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11 giugno 2013

Si è tenuto in biblioteca uno speciale incontro del gruppo di lettura, i volonterosi e audaci lettori si sono spinti in un genere nuovo per loro: la poesia.
Il libro letto, e proposto direttamente dall’autore, era Viole d’inverno di Roberto Dall’Olio che presenziava alla serata.

Molte sono state le domande che spesso accompagnano la lettura di versi.
In questa serata è stato possibile per noi, lettori comuni, avvicinarci e chiedere direttamente al poeta-filosofo il perché della necessità dello scrivere versi, il senso dello scrivere d’amore.

In amore è già stato detto tutto?

penso a te
no
penso solo a te

il perché di astrazioni e di voli, un amore? tanti amori?
Un amore che non sente la necessità della fusione con l’altro, ma lo sperimenta, lo assapora, lascia l’oggetto dell’amore per assaporarne il gusto assoluto e individuale nella consapevolezza che potrà esserci amore solo nel rispetto della propria personalità,
Alcuni hanno percepito solitudine, altri hanno apprezzato maggiormente le composizioni più brevi, altri hanno sofferto per la mancanza della punteggiatura, scelta fortemente sostenuta dal poeta.
Insomma, una bella esperienza per noi, ma anche per l’autore che, così come lui stesso ci ha detto, raramente può avere un incontro diretto con i suoi lettori, non filtrato da conduttori, presentatori o altre figure che di norma ammiccano all’autore e alla casa editrice e parlano davanti a un pubblico, scarso, che solitamente non ha letto l’opera.

Il prossimo incontro del gruppo di lettura è previsto per martedì 25 giugno e per proseguire nella nostra piccola escursione nella narrativa sarda affronteremo Canne al vento di Grazia Deledda.

Notizie dal gruppo di lettura GDL (81°)

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“La vedova scalza” di Salvatore Niffoi

14 maggio 2013

Si è tenuto in biblioteca l’81° incontro del gruppo di lettura, 18 i lettori presenti più alcune relazioni scritte lasciate dagli assenti.
I lettori hanno trovato difficoltà nella lettura del romanzo di Salvatore Niffoi “La vedova scalza” per l’importante presenza della lingua sarda.

copertina La vedova scalza

Coloro che affrontano la lettura in maniera analitica e razionale, hanno avvertito un muro tra loro e la narrazione, una impossibilità a procedere nella storia.
Per quelli invece che procedono nella lettura con un approccio emotivo, emozionale, empatico, è stato più facile proseguire tra le righe, tralasciando la lingua sconosciuta a vantaggio di una forte immersione nella vicenda e nel territorio sardo della Barbagia.
Ci è apparsa enorme la distanza tra la nostra cultura odierna e quelle vicende così intrise di terra, sangue, rabbia e scannamenti vissuti collettivamente e collettivamente condivisa dai suoi abitanti.

foto Salvatore Niffoi
Salvatore Niffoi

Per l’autore sarà l’alfabetizzazione e la conseguente lettura di libri che renderà possibile una emancipazione del suo personaggio e, più in generale, della stessa Sardegna.
Niffoi è stato molto apprezzato per la capacità di scrivere nei panni di una donna, lo scambio di genere nel pensare è stato giudicato ottimamente riuscito.
 
 
Per proseguire nella nostra piccola escursione sarda prossimamente affronteremo Canne al vento di Grazia Deledda.

 

Nel prossimo incontro che si terrà martedì 4 giugno affronteremo insieme all’autore il libro di poesie Viole d’inverno di Roberto Dall’Olio.

Notizie dal gruppo di lettura GDL (80°)

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La donna della domenica” di Fruttero e Lucentini

16 aprile 2013

Si è tenuto in biblioteca l’80° incontro del gruppo di lettura, 20 i lettori presenti che hanno confrontato pareri e impressioni sul libro  La donna della domenica” di Fruttero e Lucentini pubblicato nel 1972.
I lettori sono stati tutti concordi nel giudicare ottima la scrittura, limpida, lineare. Uno stile perfetto. Ricche le descrizioni e mille i particolari trattati con l’ironia che ha sempre contraddistinto gli autori. Romanzo giallo? No, piuttosto una satira sulla società torinese, ma anche italiana,  degli anni 70’.La-donna-della-domenica copertina
Un romanzo di costume che descrive la ricca, esclusiva società, una casta snob in cui difficilmente si può essere accolti se non per diritto di nascita. Una narrazione ricchissima, per alcuni addirittura ridondante, di materiale prezioso.
Senza dubbio la scrittura a quattro mani dei due autori ha contribuito a questo risultato opulento.
Un’opera che richiede tempo al lettore per essere assaporata e assorbita ma che purtroppo per molti, proprio per questo motivo, è stata una faticosa maratona…..
Il prossimo incontro è stato fissato per martedì 14 maggio e leggeremo La vedova scalza di Salvatore Niffoi.
Chi fosse interessato può chiedere in biblioteca o telefonare allo 051940064 o scrivere a
[email protected]

 

 

foto Fruttero e Lucentini
Fruttero e Lucentini

Una primavera piena di iniziative per il  gruppo di lettura della biblioteca di Castel San Pietro :

Nell’ambito del festival dei gruppi di lettura della provincia di Bologna e della Romagna il 20 aprile ci incontreremo con il nascente gruppo di lettura della biblioteca “Borges” del quartiere Porto di Bologna e insieme all’autrice Licia Giaquinto parleremo e commenteremo il suo libro  “La Ianara”

Domenica 21 aprile, sempre a Bologna ancora un incontro “barcamp” sul tema dei gruppi di lettura
Rimandiamo al sito dell’evento organizzato dalle biblioteche comunali di Bologna http://festivallettori.wordpress.com/

foto Carlo Fruttero
Carlo Fruttero

foto Franco Lucentini
Franco Lucentini

Notizie dal gruppo di lettura GDL (79°)

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I “Racconti di Pietroburgo” di Nikolaj Gogol

19 marzo 2013

Si è tenuto in biblioteca il 79° incontro del gruppo di lettura, 18 i lettori presenti che hanno commentato i Racconti di Pietroburgo di Nikolaj Gogol.: il cappotto, Il naso, La prospettiva, Il ritratto, Le memorie di un pazzo.

copertina di Racconti di Pietroburgo di Nikolaj Gogol
Racconti di Pietroburgo

Nonostante gli scritti risalgano alla prima metà dell’800 , e che ci separino ben 2 secoli con le conseguenti evoluzioni del linguaggio e della letteratura, i lettori hanno molto apprezzato, per vari motivi anche opposti, questi “spaccati” di vita russa, sullo sfondo di una desolante mediocrità umana con uno stile visionario e fantastico.
Per alcuni è evidente lo stato di alterazione “psichedelica” dell’autore, alcuni si sono divertiti percependo che l’autore si dimostra in grado di creare ilarità anche durante momenti narrativi melodrammatici.
Altri sostengono che in Gogol’ vi sia un esagerato uso del paradosso e del grottesco con la conseguente tragicità del personaggio, è stato ricordato che recentemente Paolo Villaggio con il suo Ragionier Fantozzi ha ricevuto dalla Russia il “Premio Gogol”.
Altri hanno percepito nell’autore la continua tensione per trovare un limite , una linea di demarcazione tra la morte e la vita, tra il sano e il pazzo, tra l’immagine e il suo fantasma, ma

foto di Nikolaj Gogol
Nikolaj Gogol

l’impossibilità di definire, di limitare il mondo e le sue manifestazioni.
Ancora una volta la lettura, o meglio, la ri-lettura dei classici ci ha premiato .


Una primavera piena di iniziative per il gruppo di lettura della biblioteca di Castel San Pietro :

Nell’ambito del festival dei gruppi di lettura della provincia di Bologna e della Romagna il 20 aprile ci incontreremo con il nascente gruppo di lettura della biblioteca “Borges” del quartiere Porto di Bologna e insieme all’autrice Licia Giaquinto parleremo e commenteremo il suo libro “La Ianara”

abbiamo inoltre in previsione per il 12 aprile, un gemellaggio con il gruppo di lettura “Codice a sbarre” delle carceri penitenziarie La Dozza di Bologna.
Sarà presente l’autore Marco Missiroli e parleremo del suo libro “Il senso dell’elefante”.

Notizie dal gruppo di lettura GDL (78°)

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“Il senso dell’elefante” del riminese Marco Missiroli

19 febbraio 2013

immagine copertina
Il senso dell’elefante

Si è tenuto in biblioteca il 78° incontro del gruppo di lettura, diciannove i presenti che hanno prima letto e poi commentato “Il senso dell’elefante” del riminese Marco Missiroli.

foto autore Missiroli
Marco Missiroli

Alcuni lettori hanno gradito la scrittura composta da frasi brevie rapide, per altri la scrittura è risultata frammentata, nervosa e definita “giovinese”.
Una lettrice che sta affrontando alcune pietre miliari… come la Certosa di Parma… ha trovato finalmente respiro nella scrittura moderna di Missiroli dove tutto viene detto in poche righe forse a immagine inconsapevole dei nuovi linguaggi dei Social neetwork…

Per la maggioranza dei lettori l’autore ha affrontato troppi argomenti, troppa carne al fuoco…, eutanasia, paternità mancata, coppie omosessuali, depressione, handicap…
Veramente tanti e troppo delicati per una trattazione veloce e imbastita.
Ma, per altri ancora, questo è lo specchio, la fotografia della nostra società, così come la si trova, così com’è, e affrontata con i nostri limitati mezzi…
Quasi tutti concordi nel criticare il finale che forse voleva essere “a sorpresa” ma che contraddice tutti gli atti d’amore sostenuti fino a quel momento, un finale che non vi anticiperemo ma che non rientra nel senso dell’elefante……
Un libro, quindi, che ha diviso, percezioni opposte e contrarie
Ma questo è il bello della lettura personale condivisa….!!

Notizie dal gruppo di lettura GDL (77°)

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“Narciso e Boccadoro” opera di Herman Hesse pubblicata nel 1930

22 gennaio 2013

copertina-narciso-e-boccadoro
Narciso e Boccadoro

Si è tenuto in biblioteca il 77° incontro del gruppo di lettura, 18 i presenti che hanno prima letto e poi commentato “Narciso e Boccadoro” opera di Herman Hesse pubblicata nel 1930.
Romanzo di formazione, racconta di due amici, novizi di convento, che si separeranno per seguire le loro diverse nature: uno rimarrà fedele ai voti e l’altro condurrà vita nomade e d’azione.
Hesse utilizza simboli estremi e opposti, dall’ascetismo di Narciso alla vita mondana e lussuriosa di Boccadoro, per analizzare la complessità della natura umana alla ricerca della propria autenticità. Due amici, due casi limite che si ameranno per la loro differenza e per la loro originalità.
Mi riesce difficile limitare/ delimitare/ scrivere/ de-scrivere questa opera, posso farmi portavoce di elementi che di volta in volta hanno risuonato, emozionato, infastidito i lettori.
E’ impossibile non sentire la presenza costante, in questa opera di Hesse, delle giovani teorie psicanalitiche/junghiane, infatti molti lettori hanno sottolineato le molte avventure sessuali del giovane viaggiatore Boccadoro (ma non è forse questo IL viaggio attraverso la natura umana?), stupendosi inoltre della spigliatezza nei costumi delle fanciulle medievali, ma, ricordiamoci delle novelle del Boccaccio e non dimentichiamo che il nostro protagonista era stato dotato dal suo autore, di uno speciale e smisurato fascino… qualche altro lettore ha interpretato questa libertà come simbolica trasgressione, forse l’unica possibile, per contravvenire, infrangere, le leggi della borghesia dell’inizio del ‘900.

Ricordiamo che le opere di Herman Hesse, e questo romanzo in particolare, hanno accompagnato le generazioni giovanili degli anni sessanta e settanta….

foto Herman Hesse
Herman Hesse

Altro tema che ha risuonato in alcuni lettori, è stato quello della creazione artistica come momento di integrità e unione tra la spiritualità e la natura terrena dell’uomo e l’equilibrio tra questi elementi. Nel romanzo la capacità di Boccadoro di creare arte si spegnerà quando termina la sua ricerca nel mondo e tornerà in convento (ricordiamo che è del 1910 “Lo spirituale nell’arte” di Vasilij Kandinskij).

Notizie dal gruppo di lettura GDL (76°)

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“Eva Luna” di Isabelle Allende

18 dicembre 2012

copertina
La copertina

Si è tenuto in biblioteca il 76° incontro del gruppo di lettura, 16 i lettori presenti che dopo la lettura di “Eva Luna” di Isabelle Allende, si sono incontrati per condividere i loro pareri.
Soprattutto le lettrici hanno ribadito il loro entusiasmo e passione per l’autrice. Alle critiche di superficialità hanno risposto che in questa particolare opera la Allende ha voluto regalare ai suoi lettori leggerezza e ottimismo, ma che in altri suoi romanzi ha dimostrato di saper approfondire i temi e i personaggi trattati.
Certo è che per i pochi che hanno letto solamente questo romanzo rimarrà intatta questa opinione di “teatrino di carta”, toccate e fuga sui mille e mirabolanti temi proposti…

foto dell'autrice Allende
L’autrice

È stata molto gradita la sua volontà di evocare un personaggio femminile positivo e potente.
Sono piaciuti i personaggi e lo stile tipicamente latino-americano, di sovrabbondanza, e di inserire tutto e tutti in un’orgia di colori e di avventure.
Diametralmente opposti, per gli stessi motivi e in senso contrario, le impressioni dei detrattori…. personaggi abborracciati, inutilmente troppi, romanzetto-fouilletton, molto soap-opera….
Invitiamo chi già non l’avesse letto. quindi, …. a leggerlo….!

Notizie dal gruppo di lettura GDL (75°)

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“Lo straniero” di Albert Camus

20 novembre 2012

foto copertina "Lo straniero"
copertina “Lo straniero”

Si è tenuto in biblioteca il 75° incontro del gruppo di lettura, 21 i presenti che dopo la lettura del libro scelto “Lo straniero” dell’esistenzialista francese Albert Camus hanno condiviso le loro impressioni.
Mai come per questo romanzo è stato utile il confronto con altri lettori.
I molti punti di vista hanno fornito una visione più completa, certamente non esaustiva, ma senz’altro più ricca.
Ogni lettore ha trovato, o è stato colpito, da un aspetto piuttosto che da un altro.
La percezione, assolutamente individuale, degli eventi e del comportamento del protagonista, ha creato insofferenze diverse, così come nelle nostre simili ma diverse mentalità, ognuno con un proprio codice d’onore, e il nostro “povero” straniero, nel suo “NON essere” un uomo d’azione, ha provocato in noi delle offese, delle piccole lacerazioni alla nostra personale moralità.

foto Albert Camus
Albert Camus

Sicuramente il romanzo di Camus a più di settant’anni dalla sua prima edizione, ancora crea sconcerto, smuove, urtica. In pochi hanno trovato una chiave di lettura che li esentasse dalla riprovazione generalizzata.
I più hanno sottolineato e patito per l’assenza di emotività, di empatia, di spiritualità, Altri invece hanno puntato l’attenzione, e sofferto, sulla seconda parte del romanzo in cui è la società, rappresentata dal processo giudiziario che lo condannerà /come noi?/ a morte per ghigliottina.
Abbiamo biasimato le regole del processo, ma noi lo abbiamo condannato nella ugual misura…

foto albert camus
Albert Camus

Cosa denunciava Camus? Se il suo scandaloso personaggio ancora oggi disturba, allora veramente l’autore ha colpito nel segno e ha creato un’opera che resta un classico della letteratura e non solo.
Ringraziamo ogni lettore che ha contribuito a farci capire qualcosa di più!